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LE TORRI DI TREVISO |
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Le prime notizie riguardanti la
presenza delle torri a Treviso risalgono al 1100; tali costruzioni
erano adibite ad abitazioni, una di proprietà della famiglia
da Romano era usata come carcere, ma la maggior parte era stata eretta
per motivi strategici. |
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Una delle torri più importanti
a Treviso era collocata presso Porta Sant’Agostino, ma numerose
erano anche quelle nei pressi delle Mura.
Nei secoli il loro numero si ridusse in parte perché
era cambiato il modo di fare la guerra, in parte furono abbandonate
ed in parte crollarono a causa dei terremoti come avvenne
nel 1117, nel 1222 e nel 1551. |
La Torre Civica di Treviso
così come appare in una raffigurazione del 1853. |
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Attualmente le torri
presenti a Treviso sono: |
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La Torre Civica come appare oggi. |
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La Torre Civica di Treviso prima del 1870. |
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La TORRE CIVICA, ben visibile da Piazza dei Signori, cambiò più volte aspetto nella storia così
come mutò l’aspetto del Palazzo della Prefettura attiguo. La Torre Civica, assieme a quest'ultimo edificio e a Palazzo dei Trecento, rappresenta il simbolo di Treviso da sempre. |
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La Torre dei Canonici che si affaccia su Piazza Pola - 1200
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La Torre degli Oliva - 1200 - |
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La TORRE DEGLI OLIVA, in Via Paris Bordone, è una costruzione in mattoni a pianta
quadrata la cui realizzazione risale al 1200, la parte inferiore è
stata completamente rifatta, mentre la superiore, pur avendo subito
delle modifiche, lascia intravedere ancora la struttura originaria.
La maggior parte delle finestre presenta un arco superiore cieco leggermente
incavato oppure a filo muro. |
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La Torre del Visdomino |
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La TORRE DEI CANONICI, collocata sempre in Via Paris Bordone, si affaccia su Piazza Pola; si tratta, analogamente alle altre,
di una struttura in laterizio che risale al 1200. Nella sua storia la Torre Canonici subì numerosi rimaneggiamenti; tra questi uno dei più significativi fu quello curato dal Canonico P. Loredan agli inizi del XVI secolo, durante il quale fu ristrutturata pesantemente la parte sinistra;
seguirono poi altre opere di restauro nel corso del XIX secolo. La facciata, prospicente Piazza Pola, presenta due ingressi a tutto sesto, sopra il maggiore si trovavano due stemmi in pietra: quello capitolare e quello della famiglia Loredan, che oggi non è più presente. |
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La TORRE DEL VISDOMINO, in Via Cornarotta, era anticamente denominata "Torre Cornarotta"
perché di proprietà dell’omonima famiglia; fu poi acquistata nel 1500 dai Burchielati da cui prese il nome. Nella
seconda a metà del 1500 fu abitata da Bartolomeo Burchielati,
professore di medicina all’Università di Padova e dal
1909 al 1915 fu utilizzata dallo scultore Arturo
Martini come studio. |
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