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CANALETTO VENEZIA E I SUOI SPLENDORI

 

PITTORI ESPOSTI ALLA MOSTRA CANALETTO VENEZIA E I SUOI SPLENDORI

La maggior parte delle opere esposte alla mostra Canaletto Venezia e i suoi splendori appartengono a;
 
ANTONIO CANAL (1697 – 1768): detto il Canaletto, egli iniziò la sua formazione in ambito teatrale dove lavorava il padre. All'età di circa 22 anni si recò a Roma dove conobbe con molta probabilità i quadri dei pittori olandesi, fiamminghi e del Vanvitelli. ca dei carraresi
Immagini d'archivio
 
Ma la formazione del Canaletto pare essere stata molto influenzata dalla camera ottica usata anche la Luca Calevarijs, altro vedutista del 1700. C'è da dire che la produzione del Canaletto fu così vasta che probabilmente una parte di questa è da attribuirsi ai pittori che lavoravano con lui. Ben presto la sua abilità fece sì che il Canaletto divenne pittore noto non solo in patria, ma anche all'estero ed in Inghilterra dove le sue opere trovavano largo mercato e dove il Canaletto si recò in più di un'occasione. Il Canaletto non fu solo pittore vedutista, ma anche incisore e disegnatore.
 
LUCA CARLEVARIJS (1663 – 1730): friulano di nascita, ben presto si recò a Roma dove venne in contatto con il movimento pittorico di ispirazione fiamminga tanto attirato dalle raffigurazione delle rovine romane. Il suo gran merito fu quello di trasferire tale stile pittorico a Venezia. Artisticamente parlando i quadri del Carlevarijs sono da apprezzare maggiormente per l'aspetto documentale che non per quello artistico nel quale Canaletto era superiore.
 
FRANCESCO GUARDI (1712 – 1793): fu allievo di Michele Marieschi, pittore vedutista veneziano. Francesco Guardi alterna le sue rappresentazioni figurative commissionate spesso in campo ecclesiastico con quadri ispirati al vedutismo veneziano a volte influenzati dallo stile del Canaletto, altre rappresentazioni meno legate alla realtà del paesaggio che sta raffigurando.
 
BERNARDO BELLOTTO (1721 – 1780): anche lui aderì al vedutismo veneziano assieme al Canaletto, Francesco Guardi e Michele Marieschi. Parente del Canaletto, ne condivide i primi anni di formazione lavorando proprio con Antonio Canal. Ben presto si fece conoscere ed apprezzare ricevendo importanti incarichi e commissioni dai reali di Germania ed Austria, oltre che in Piemonte, Lombardia e Veneto. La sua pittura si distinse sia per maggior precisione che per maggior quantità rispetto a quella del Canaletto.
 
MICHELE MARIESCHI (1710 - 1744): anche lui pittore vedutista come Canaletto, Bellotto, Guardi si dedicò anche alla decorazione, incisione e scenografia soprattutto quando lavorò per i reali di Germania.
 
 
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