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MOSTRA CANOVA, GLORIA TREVIGIANA

Dal 14 maggio 2022 il Museo Bailo di Treviso ospiterà la mostra CANOVA, GLORIA TREVIGIANA. Dalla bellezza classica all’annuncio romantico. Sarà l’occasione per ammirare oltre 150 opere realizzate da Antonio Canova tra gessi, armi, incisioni, ritratti e sculture.

Tra queste la Stele funeraria di Giovanni Volpato, la Stele funeraria di Giovanni Falier, il gruppo scultoreo Amore e Psiche stanti, un autoritratto in gesso di Antonio Canova, il quadro olio su tela di Michelangelo Grigoletti, Susanna e i vecchioni, il ritratto di Antonio Canova realizzato dal pittore inglese Thomas Lawrence, il gesso da cui fu ricavata la scultura Venere Italica, il quadro olio su tela raffigurante Gruppo di famiglia con autoritratto giovanile di Francesco Hayez parte della collezione del Museo Luigi Bailo, il quadro di Ippolito Caffi dal titolo Allocuzione di papa Pio IX dal Quirinale di notte del 1848.

  mostra canova gloria trevigiana
   

E poi quello di Ludovico Lipparini dal titolo Lord Byron giura sul sepolcro di Markos Botsaris, 1850; la Veduta notturna di Venezia dai giardini di Luigi Querena, il gesso di Luigi Zandomeneghi dal titolo Busto di Marianna Angeli Pascoli, il quadro di Andrea Appiani dal titolo Ritratto di Margherita Prati contessa Grimaldi, 1811.

Il quadro di Angelica Kauffmann raffigurante il Ritratto di Antonio Canova. L’ acquaforte finita a bulino di Morghen Raffaello raffigurante il Monumento Funerario di Clemente XIII e la Maschera funeraria di Antonio Canova.

E poi ci sarà anche il busto che ritrae la contessa Marianna Angeli Pascoli in intimità con lo scultore trevigiano.

 
     

Tutte le opere esposte sono ordinatamente distribuite lungo il percorso espositivo suddiviso in 11 sezioni.

Oltre ai capolavori provenienti dai più importanti musei d’Italia e d’Europa ci saranno anche quelli già facenti parte del tesoro dei Musei Civici di Treviso come la scultura Ritratto di Antonio Canova realizzata da Antonio D’Este, il libro contenente quasi un centinaio di incisioni e risalente alla prima metà del XIX secolo e mai esposto prima.

Fu donato da Giambattista Sartori Canova, fratello di Antonio, alla città in segno di gratitudine per l’attenzione riservata dall’Ateneo di Treviso alla sua produzione artistica.

Tra le incisioni del libro sono presenti quella raffigurante le Tre Grazie e cioè Talia, Aglaia e Eufrosine da cui lo scultore ricavò 2 sculture analoghe di cui una custodita al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo e l’altra in mostra al Victoria and Albert Museum di Londra e l’incisione intitolata La Pace da cui Canova realizzò la statua della Pace custodita nel Museo di Kiev.

La mostra Canova, Gloria Trevigiana a Treviso vuole essere un tributo alla maestria e incomparabile genio dell’artista Antonio Canova nato a metà del XVIII a Possagno e che nella Marca trascorse gli anni dell’infanzia.

   
   

Fin da giovane si avvicinò all’arte della cultura della pietra che affinò nella bottega del Torretti a Venezia. Si fece notare per l’abilità ad improvvisare una scultura in burro durante una cena ad Asolo.

Il Museo Luigi Bailo, il cui restauro è terminato a marzo 2022, con il completamento dei lavori che vede ora la struttura integralmente ammodernata sia per quanto riguarda i due chiostri sia per la sala nord del secondo chiostro la cui destinazione d’uso sarà finalizzata ad ospitare eventi espositivi temporanei.

Intervento di riqualificazione ha coinvolto anche gli affreschi recuperati da Luigi Bailo da altri pregevoli edifici cittadini.

In questo contesto Treviso si appresta a celebrare il genio dell’artista con la mostra su Antonio Canova.
La città già nel lontano 1823 fu la prima a ricordare lo scultore deceduto con una serie di iniziative: affidando l’incarico di realizzare un busto da parte dello scultore Luigi Zandomeneghi e successivamente incaricando il musicista Gioachino Rossini di realizzare un componimento musicale.

Nel 1957 Luigi Coletti, storico dell’arte trevigiana, organizza la prima importante mostra su Antonio Canova per il secondo centenario della nascita presso Palazzo dei Trecento.
L’evento celebrò la produzione poetica e quella stilistica dello scrittore trevigiano nonché le tonalità romantiche.

   
   

La mostra Canova, Gloria Trevigiana. Dalla bellezza classica all’annuncio romantico si inserisce nel ciclo intrapreso da altre due importanti esposizioni: la mostra Canova e l’Antico svoltasi nel 2019 presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la mostra Canova. Bellezza eterna terminata a giugno 2020 presso il Museo di Roma.

La mostra su Antonio Canova a Treviso, curata da Nico Stringa, Giuseppe Pavanello e Fabrizio Malachin sarà l’occasione per ammirare opere come il Creugante, il Gladiatore borghese, il Perseo trionfante, l’Apollo del Belvedere presenti a Palazzo Papafava dei Carraresi a Padova.

Il visitatore potrà osservare anche il calco in gesso del cavallo poi utilizzato per la realizzazione del gruppo scultoreo Teseo in lotta con il centauro, esposto da fine ottocento al Kunsthistorisches Museum di Vienna.

 
     
     

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA CANOVA,GLORIA TREVIGIANA

   

La mostra Canova, Gloria Trevigiana sarà visitabile presso il Museo Bailo in Borgo Cavour, 24 a Treviso dal 14 Maggio al 1° novembre 2022.

La mostra rispetterà i seguenti orari:

- dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 18:00.

- Lunedì chiuso.

Per informazioni:

- tel. +39 0422 658951

- e-mail: info@museicivicitreviso.it

  informazioni sulla mostra canova gloria trevigiana
     
     

PARCHEGGIO AUTO PER VISITARE LA MOSTRA SU CANOVA

È possibile parcheggia in Borgo Cavour a Treviso sui parcheggi a pagamento (linee blu) o gratuitamente nel  Parcheggio ex pattinodromo e raggiungere facilmente a piedi il Museo Bailo che dista 600 metri.

   
   
   
   

COME ARRIVARE AL MUSEO BAILO DI TREVISO

 

Per chi desidera raggiungere la sede della mostra CANOVA, GLORIA TREVIGIANA. Dalla bellezza classica all’annuncio romantico in treno sarà possibile scendere alla fermata Treviso Centrale e poi raggiungere a piedi il Museo in circa 10 minuti (1 km di strada a piedi).

Poco inferiore la distanza da percorrere a piedi dalla Stazione delle Corriere.

 
     
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