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Giovedì 21 gennaio 2016
LA LOCOMOTIVA
Di Roberto Cuppone
SATIRO TEATRO
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Nel mezzo della campagna veneta, appena fuori di una stazione spersa nella nebbia, lungo i binari della più lunga e commovente processione della storia italiana, quella per il Milite Ignoto: che cos’hanno in comune una Donna in lutto, contadina, poi operaia di guerra e ora disperata “recuperante”? Un militante Anarchico in fuga, tentato dal gesto estremo, fra utopia e terrorismo? Un Cappellano militare cui la guerra ha lasciato profonde ferite nell’anima?
Un Cieco di guerra venditore di oroscopi e un po’ poeta? Hanno bisogno di lasciarsi alle spalle l’orrore della guerra, perché l’Italia è ormai un’altra.
Raccontano la voglia di ripartire: dalla nuova condizione della donna, dalle conquiste del lavoro per il lavoro, da una fede meno parolaia e più misericordiosa, da un corpo pur mutilato e oltraggiato dalla guerra, ma forse per questo ancora più vivo e profetico. Ieri come oggi, più è duro il passato, più è necessario guardare avanti; e far ripartire la locomotiva. |
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Giovedì 28 gennaio 2016
PROBLEMI SESSUALI
Di e con ANTONIO CORNACCHIONE
SOSIA & PISTOIA |
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Dopo il rapporto Kinsey che svelò al mondo tutte le abitudini sessuali degli americani negli anni ’60, Antonio Cornacchione prova a scrivere il suo rapporto sulle abitudini sessuali degli italiani. Si parte dagli anni ’70 per capire se la rivoluzione sessuale di quegli anni si è compiuta, se ha finalmente portato la felicità che prometteva o se invece ha alimentato soltanto frustrazione in quanto creatrice di un mondo di illusioni lontano dalla realtà ... Le domande sono semplici e dirette: se il sesso è la felicità dell’uomo moderno, allora le persone più felici della terra sono gli attori porno? L’orgasmo è un diritto o un dovere? In tutto questo c’entra qualcosa Renzi? |
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Giovedì 4 febbraio 2016
STORIE DE ‘NA VOLTA
Di G. Giusto
TEATRO DEI PAZZI |
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Un viaggio dentro le proprie radici, in un mondo che in gran parte è scomparso o sta per scomparire, un ripensamento ai quei vecchi valori che il nostro ritmo frenetico ci fa dimenticare. Una ricerca letteraria accompagnata dalla riscoperta della musica della nostra terra, attraverso artisti di spicco come Giovanna Digito e il Maestro Dante Borsetto. Dalle poesie ai racconti di Lisa Davanzo, per citare alcune personalità letterarie che hanno nobilitato il nostro dialetto ed hanno saputo comunicare poeticamente immagini del territorio e l’anima dei suoi abitanti. |
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Giovedì 11 febbraio 2016
PICCOLI CRIMINI CONIUGALI
Di Eric-Emmanuel SCHMITT
LA CORTE DEI FOLLI |
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Gilles e Lisa, una coppia come tante. Da ormai quindici anni si trovano a vivere un apparentemente tranquillo menage familiare. Un piccolo incidente domestico in cui Gilles, pur mantenendo intatte le proprie facoltà intellettuali, perde completamente la memoria.
I tentativi di Lisa di aiutare il compagno a riappropriarsi della sua identità diventano un percorso bizzarro, divertente e doloroso. Anche la coppia più affiatata spesso è composta da due estranei. Gilles e Lisa avranno un bel da fare per cancellare l’immagine di sé che ciascuno ha dell’altro, percorso che passerà attraverso rivelazioni sorprendenti, scoperte sospettate, ma sempre taciute, rancori, gelosie, fraintendimenti mai chiariti, in una lotta senza esclusioni di colpi. “Quando vediamo un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete, domandiamoci chi dei due sarà per primo l'assassino.” |
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Giovedì 18 febbraio 2016
EL MOROSO DE LA NONA
Di Giacinto Gallina
THEAMA TEATRO |
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Nel “Moroso” Gallina sfodera una grande capacità ironica, che innesca i meccanismi comici, attraverso una vicenda vivace e briosa, nella quale predominano i colpi di scena e gli accadimenti più inaspettati.
A tutto questo si unisce la forza e l’emozione di due vicende d’amore, diverse per l’età dei protagonisti, che arricchiscono e impreziosiscono il testo conferendogli la giusta dose di coinvolgimento anche per chi è desideroso di ritrovare nei personaggi, oltre alla capacità di divertire, anche il risvolto umano e la ricchezza dei sentimenti. Uno spettacolo che coniuga la tradizione della grande commedia veneziana al gusto e alla sensibilità dei bravissimi attori veneti. |
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Giovedì 25 febbraio 2016
DOPPIA COPPIA AL VELENO!
Da Roman Polansky
TEATRO IMPIRIA |
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Due coppie di genitori danno vita ad un’esilarante carneficina dialettica, dove ad essere massacrate sono idee, convinzioni, luoghi comuni.
E così quattro adulti arrivano a comportarsi come bambini, degenerando in situazioni assurde e ridicole. Uno spettacolo - battaglia dove le linee di combattimento vengono continuamente ridisegnate, in quella che risulterà una resa dei conti di tutti contro tutti, finché ognuno si rivela per ciò che è veramente: mostrando le proprie contraddizioni più profonde. |
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Giovedì 3 marzo 2016
MALEDETTO PETER PAN
Di e con MICHELA ANDREOZZI
MENTE COMICA |
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A metà tra una commedia e stand-up, lo spettacolo nasce dall'idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le corna.
Ma non corna qualsiasi, piuttosto quelle generate dalla pericolosissima “Crisi di Mezza Età”, conosciuta anche come “Sindrome di Peter Pan”, una temibile patologia che colpisce gli uomini giunti alle soglie dell'età matura che male accolgono il cambiamento, vissuto più come l'inizio della fine. La voce (rotta, disperata, cattiva ma sempre esilarante) della protagonista, racconta tutte le fasi dell'Elaborazione del Lutto: la Depressione sul Divano, il Confronto con parenti ed amici (che naturalmente già sanno), la ricerca di un Ex Disponibile alla Consolazione, la feroce Autocritica che sfocia nella Flagellazione. Divertente, caldo, consolatorio e irriverente, “Maledetto Peter Pan” riguarda in ultima analisi ognuno di noi: tutti, in un momento o in un altro , ci siamo rotti i denti su quella meravigliosa, devastante, irrinunciabile avventura chiamata Amore. E lo faremo ancora. |
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Giovedì 10 marzo 2016
SEXMACHINE
Di e con GIULIANA MUSSO
TEATRO CLUB UDINE |
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Mentre quella delle prostitute è una categoria numericamente ristretta, indagabile ed indagata, dei clienti non si sa nulla, non si indaga, nulla viene messo in discussione. Perché i clienti siamo noi. Sexmachine ovvero del bisogno di ricerca di sesso altro. Andare a prostitute non è una malattia ma se lo fosse sarebbe un’epidemia. Devono parlare gli uomini: abbiamo bisogno di sapere del loro grande amore per le prostitute e del loro simultaneo disprezzo per queste donne.
Sexmachine ci parla di sesso e potere. Nella grande macchina del sesso ci siamo tutti, e per tutti la potenza si misura in denaro, anche a letto. Lui è pulito: paga.
Lei è sporca: guadagna. Lui si vanta con gli amici. Lei si deve giustificare. Sexmachine è la macchina delle libertà. Perché grazie a Dio oggi lo possiamo fare dove, come e con chi vogliamo. E più liberi siamo e più andiamo a farlo di nascosto, con donne che non conosciamo e che spesso libere non sono.
UNO SPETTACOLO INTELLIGENTE, COMICO, IRRIVERENTE. PERFETTO! |
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