Sabato 4 novembre 2017 - ore 21
“UOMINI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI” di Galli e Capone, regia di Silvia Castelli
a cura di “Destino Teatro” di Treviso
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E’ la storia di quattro amici che da anni si vedono tutti i lunedì attorno a un tavolo da poker, per giocare e per raccontarsi le proprie vite e i propri problemi. I protagonisti condividono il sogno e la ricerca della loro donna ideale che, nelle fantasie di questo gruppo un po’ cialtrone e velleitario, deve essere bella, sessualmente disponibile e soprattutto di poche parole.
All’improvviso un’idea inaspettata balena nella mente dei quattro, quella di utilizzare le somme stanziate da ognuno per il gioco, al pagamento di una Escort. E da quel momento i problemi del quartetto passeranno dalla dialettica alla pratica, amplificati da una scottante rivelazione finale…
Uno spaccato della moderna società che mostra le debolezze degli uomini e il loro controverso rapporto con il gentil sesso. |
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sabato 11 novembre 2017, ore 21
“DON CHISCIOTTE” tragicommedia dell’Arte, di Marco Zoppello (contributo ai dialoghi di Carlo Boso), Interpretazione e Regia Marco Zoppello
e Michele Mori
a cura di “Stivalaccio Teatro” di Venezia |
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Venezia. Anno 1545. Salgono sul patibolo gli attori Giulio Pasquati, padovano, in arte Pantalone, e Girolamo Salimberi, fiorentino, in arte Piombino, accusati di eresia. L’unica speranza per i due attori è l’arrivo dei rinforzi, ovvero i colleghi della Compagnia dei Gelosi, corsi dal duca di Mantova per pregarlo di intervenire nella spinosa vicenda. Non resta altro da fare che cercar di prendere tempo nell’unico modo che i due conoscano: recitando una Commedia.
Ma non esistono commedie per due soli attori e i nostri sono costretti a ripescare il racconto di un marinaio conosciuto su di una nave spagnola, poco dopo la battaglia di Lepanto: un tal Miguel De Cervantes. Marco Zoppello e Michele Mori interpretano il testo di Cervantes in un contesto metateatrale, mettendo in scena, nelle vesti di due attori della commedia dell’arte, uno spettacolo per salvare le loro vite da una sentenza di morte del tribunale dell’Inquisizione.
Con “un salto nel futuro”, i due attori trasferiscono nel 1545 scene e personaggi del Don Chisciotte di Cervantes, con incredibili effetti comici. |
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sabato 18 novembre 2017 - ore 21
“I PROMOSSI SPOSI” di Giovanna Digito (liberamente tratto dal romanzo di A. Manzoni) - regia di Giovanna Digito.
a cura di “Teatro delle Arance” di Venezia
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Un allestimento vivace e ritmato con dialoghi, balletti, musiche ed ambientazioni che accompagneranno lo spettatore in una kermesse di spassoso divertimento. Immutate le tematiche: Amore, Fede, Potere e Giustizia, rappresentate attraverso i personaggi originali del romanzo e interpretati con spiccata ironia da nove attori, in una essenziale scenografia, in cui non mancheranno però preziosi effetti di illuminotecnica.
Un’opera originale e tradizionale allo stesso tempo, magistralmente allestita per divertire e ottenere il gradimento del pubblico, con la straordinaria interpretazione di Giovanna Digito nella parte di Agnese (mamma di Lucia). |
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sabato 25 novembre 2017, ore 21 “TANGO” di Francesca Zanni - regia di Pinuccio Bellone
a cura di Compagnia “La Corte dei Folli” di Fossano (CN)
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"Avete mai ballato il tango? Avete mai provato? Ballare il tango è una cosa che non si può spiegare con le parole, bisogna sentirlo dentro. Un bravo ballerino può far ballare anche chi non ha mai studiato un passo in vita sua.
Perché l'importante non è la tecnica, è il cuore". In un ambiente unico, che scopriremo poi rappresentare due luoghi diversi, un uomo e una donna si raccontano parlando al pubblico. L'uomo e la donna non parlano mai tra di loro, ma i loro discorsi si intrecciano e il loro racconto a volte sembra combaciare: si capisce che le loro vite scorrono parallele e stranamente incrociate, ma fino all'ultimo non sarà svelato qual è il nodo che li unisce. I due personaggi appartengono a due periodi storici diversi, ma stanno raccontando la stessa storia.
Solo nel finale si guarderanno finalmente negli occhi e si “parleranno” per la prima volta, ballando insieme un simbolico tango. “Tango” racconta un pezzo di storia dell'umanità che qualcuno preferirebbe dimenticare: la questione dei desaparecidos e dei figli sottratti ai loro genitori resta prepotentemente attuale, come se questa storia non riguardasse soltanto la Storia di un solo Paese – l'Argentina – ma fosse una storia che ci riguarda tutti, chi c'era e chi non c'era; chi sapeva e chi no; chi vuole ricordare e chi si volta dall'altra parte. |
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sabato 2 dicembre 2017, ore 21
Giovanni Betto in “NEVE” - regia di Mirko Artuso
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21 gennaio 1943. Ritirata di Russia. Neve. Tanta. Nell'insensata tragicità della guerra, un uomo, poi dato per disperso, fa la sua scelta fra la vita e la morte.
Ma la sua scelta segnerà il destino di molti. Quest'uomo in qualche maniera ritorna, come ombra portata dal vento del tempo.
Ma l'eco di quella scelta primigenia ha nel frattempo travolto prima una moglie, poi una figlia, poi un nipote. E il nipote, oggi, esige risposte. Un soliloquio che spoglia la guerra della sua storicità, per farne invece un esempio della condizione umana, fragile e illusoria. Ma anche una voce alta, che tutti noi, in qualche modo nipoti, non vogliamo dimenticare.
Una voce che grida l'attaccamento alla vita, istintivo, viscerale e che ci invita a gioire, ad amare e a inseguire il nostro desiderio di felicità. Per scioglierla, la neve. Tutta.
Un gradito e atteso ritorno del protagonista per la nostra Compagnia Tremilioni. |
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sabato 9 dicembre 2017, ore 21
“L’AVARO” di Molière - regia di Antonio Sartor a cura di Compagnia “Tremilioni” di Conegliano |
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L’opera è presentata dalla Tremilioni in due atti, con l’eliminazione di alcune scene e personaggi secondari. Le vicende si svolgono a Parigi. Il protagonista indiscusso Arpagone (letteralmente rapace, avido arraffatore) non è solo avaro, come Euclione di Plauto, ma anche usuraio e strozzino, fino a soffocare ogni altro sentimento, anche verso i figli Cleante ed Elisa, che per questo non lo sopportano.
La situazione si aggrava quando Arpagone manifesta la sua intenzione di sposare la bella e povera Mariana, amata da Cleante, e di maritare Elisa a un anziano gentiluomo, Anselmo, che l’accetta senza dote. Intanto Cleante ha scoperto nel padre l’usuraio-strozzino a cui si è rivolto per un prestito per poter sposare Mariana. La situazione appare irrisolvibile, quando accade un imprevisto e avviene che… |
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Informazioni generali: sabato 4, 11, 18, 25 novembre e 2 e 9 dicembre 2017
Luogo: Teatro Auditorium Dina Orsi Conegliano (TV), ore 21
Ingresso: (posti numerati): Adulti € 12,00 - Ragazzi (fino 16 anni) € 8,00 Prevendite e informazioni: Calzoleria Cancian - Via G. Marconi, 11 – Conegliano - Tel. 0438.411413 |