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IL MESE DELLA MONTAGNA A TREVISO

Dall’1 al 30 aprile 2023
 
Fondazione Cassamarca vuole ricordare l'unione della città di Treviso con la montagna con il Mese della Montagna presso Ca' dei Carraresi. corsa sole donne il mese della montagna a treviso
 
Il Mese della Montagna a Treviso svilupperà dal 1° aprile e per i 30 giorni successivi una serie di eventi celebrativi che comprendono conferenze, mostre ed altre iniziative culturali, sempre con ingresso libero.
 
La rassegna di eventi dedicati alla montagna che si svolgeranno a Treviso ad aprile 2023 manifestano il vivo interesse che la Fondazione Cassamarca ha sempre avuto per l'ambiente di alta quota e non solo per i tesori d'arte ed i beni architettonici. Tanto che la rassegna è patrocinata dal CAI, sezione di Treviso e dal CAI Veneto per il quale sarà organizzata una raccolta fondi per il progetto "Montagna inclusiva".
   
La rassegna Il mese della Montagna a Treviso propone due mostre di pittura con tema l'ambiente alpino: una presenta le opere di Narci Simion e l'altra una selezione di quadri del Fondo Mons. Gino Bortolan di proprietà della stessa Fondazione Cassamarca che ripercorrono il XX secolo ed un periodo più recente.
Tra i quadri esposti si potranno ammirare opere di Lionello Fioretti, Robert Simon, Liliana Zanotti e Antonio Pedretti
 
 

Le mostre fotografiche permetteranno di scoprire nei dettagli l'ambiente montano: la mostra "Lassù" di Beniamino Pisati descrive la media montagna coi sui pascoli. “Emozioni tra le cime” di Alberto Perer ci porta in montagna attraverso una serie di suggestive immagini, molte delle quali in bianco e nero.

Mentre la mostra "Fragile Bellezza" di Alberto Ferro e Cristiano Vendramin fa conoscere al visitatore le Prealpi Trevigiane, Bellunesi e la montagna veneta.

     
     

PROGRAMMA DE IL MESE DELLA MONTAGNA

   

Il programma de Il Mese della Montagna a Treviso si articola in 30 giorni di eventi dedicati alla pittura, fotografia, mostre, alla storia dell'escursionismo, conferenze, ma anche con il Corner speciale dedicato ai libri di montagna, quello dedicato alle grappe oltre alla possibilità gustare colazioni con prodotti tipici di montagna.

Ci sarà anche il GELATO DAY in collaborazione con Artglace ed ogni sabato i consigli delle guide CAI per chi va in montagna.

   
     


   

MOSTRA PERSONALE DI NARCI SIMION

   
Visitando la mostra personale di Narci Simion il visitatore coglie come “Nella sua pittura lui ci distilla dentro tutta una vita fatta di mille interessi. Ed è scavando in questo sedimento che, pian piano, si cominciano a cogliere le molteplici contaminazioni che rendono le sue opere 'dialoganti' con il presente.
Narci ha saputo coniugare gli insegnamenti delle vecchie scuole paesaggistiche mitteleuropee e l'altrettanto antica pittura orientale; soprattutto in alcune inquadrature, ed ancor più in certe pennellate, non si possono non scorgere la lunga frequentazione e lo studio della pittura Zen giapponese.
L'altra contaminazione introdotta da Narci, assolutamente eccentrica rispetto alla montagna, è quella con l‘opera di Moebius. Determinati paesaggi di alta quota riecheggiano sicuramente le atmosfere presenti nelle tavole dell'illustratore francese, in particolare quelle relative agli ambienti che raffigurano impervi e lontani pianeti. E per finire, quell'insistere in tanti acquerelli sulla scala dei grigi, quasi non si potessero usare i colori, come a negarne l‘esistenza. Chi fa venire in mente, se non i grandi fotografi di montagna? Uno per tutti: Ansel Adams”.
Maggiori informazioni sulla mostra di Narci Simion
   
     
     

MOSTRA DELLA SELEZIONE DI OPERE DEL FONDO MONS. BORTOLAN

La mostra della Selezione di opere del Fondo Mons. Bortolan prpone una serie di opere della collezione artistica della Fondazione Cassamarca, che ne comprende circa 3000.    
   
In particolare dal ‘Fondo Mons. Gino Bortolan’, sono stati selezionati 32 quadri e opere grafiche di artisti del Novecento che hanno come tema conduttore la montagna.
Un’esplorazione rivolta sia alle prime Avanguardie Artistiche del Novecento sia a quelle a loro più contemporanee, nazionali, europee o d’oltre oceano. Le opere, in maggior parte di grafica, spaziano dai paesaggi montani alle colline, dai boschi agli spazi metafisici. Tra gli artisti presenti si ricordano: Liliana Zanotti, Carlo De Roberto, Antonio Pedretti, Susanna Nagy, Gianni Marchello, Rina Ferri, Graziella Da Gioz, Lionello Fioretti, Gino Krayer, Luigi Marcon, Giovanni Pontini, Anna Cantoni, Carla Horat, Arnaldo Battistoni, Robert Simon, Marisa Benetti, Francesco Piazza, Mario Colonna, Antonio Giosa, Federica Galli e Hildegard Putz.
 
     
     

MOSTRA FOTOGRAFICA LASSÙ DI BENIAMINO PISATI

   

In Valtellina, nel cuore delle Alpi, ogni estate le mucche vengono spostate dal fondo valle ai pascoli in altura (tra i 1500 e 2000 metri), dove la qualità e varietà dell’erba donano ai formaggi una qualità sopra la media. La lavorazione del latte in quota porta con sé difficoltà a causa dell'asprezza del territorio: non ci sono strade, spesso l’energia elettrica non arriva, gli alloggi sono umili.

Occorre grande forza, sacrificio e dedizione. Il mondo pastorale ha sempre avuto un ruolo centrale nella storia della civiltà e in letteratura è sempre stato celebrato come idilliaco e spensierato. L’aggettivo bucolico viene dal greco boukolus, pastore di buoi.

È stato ed è fondamentale per l’ambiente: senza gli alpeggi scomparirebbero i pascoli, molte forme di vita si estinguerebbero, aumenterebbero i dissesti idro-geologici, il territorio diventerebbe più povero, monotono, inospitale e perderebbe completamente l'attrattiva turistica.

Maggiori informazioni sulla mostra fotografica di Beniamino Pisati

   
     
     

MOSTRA "EMOZIONI TRA LE CIME" DI ALBERTO PERER

   

La mostra “Emozioni tra le cime” racconta le sensazioni provate durante le camminate tra valli e vette delle Alpi, in particolare nell’ambiente Dolomitico, sia attraverso la fotografia in bianconero che a colori. La selezione di opere prevede una serie di fotografie in bianconero in cui l’autore ha cercato di valorizzare le forme e i lineamenti che rappresentano i caratteri unici di ogni soggetto.

Il bianconero non è casuale o una banale alternativa in post produzione, ma una scelta espressiva che nasce già in fase di scatto e, come insegnano i grandi maestri, non essendoci i vincoli dei colori, lascia spazio all’interpretazione dell’osservatore.
Nelle fotografie a colori rappresenta non solo le scenografie suggestive create dalla natura in determinaste condizioni, ma anche i caratteri naturalistici propri di quell’ambiente.
Molte foto nascono a mano libera “zaino in spalla” catturando l’attimo, altre sono frutto di attese e salite prima dell’alba o al tramonto, alla ricerca della migliore luce e composizione.

Maggiori informazioni sulla mostra "Emozioni tra le cime"

   
     
     

Mostra “Fragile Bellezza, Viaggio nelle Prealpi e Dolomiti del Veneto”

Le montagne del Veneto custodiscono un preziosissimo patrimonio naturale.
Questa mostra rappresenta un piccolo viaggio, fatto a passo lento e con gli occhi di due fotografi che condividono una grande passione per la natura della propria regione.
La perseveranza e la pazienza nell’attendere particolari condizioni ambientali, ritornando decine di volte negli stessi luoghi, consentono di scoprire scenari e dettagli di istanti irripetibili. Oltre a mostrare la semplice e immediata bellezza della natura, queste immagini vogliono portare l’attenzione alla fragilità di questi ambienti.

Ci sono tematiche di cui si sente parlare quotidianamente come i cambiamenti climatici, la crisi idrica, la tempesta Vaia.
Forse per molti sono temi distanti, ma per chi passa del tempo a contatto con la natura ci si accorge immediatamente che gli effetti di questi cambiamenti sono assolutamente tangibili.
Maggiori informazioni sulla mostra Fragile Bellezza di Alberto Ferro e Cristiano Vendramin

   
     
     

Mostra Montagne=emozioni vere di Livio Prandoni

   

Scatti rubati con il cellulare, veloci, rapidi perché non c’è molto tempo per fermarsi e, in alcuni punti, soprattutto nelle ferrate, sostare è pericoloso. Livio Prandoni vive con grande privilegio le montagne che ha scoperto dal 2008 e lo hanno accolto a braccia aperte.

Gli scatti che presenta sono tra i più entusiasmanti ed emozionanti che ha vissuto, sono stati realizzati sulle ferrate nelle Dolomiti, salendo sulla Marmolada e su due spedizioni sul Grande Monte Rosa, a quota 4559.

Emozioni vere è il titolo che ha scelto, perchè come ha vissuto nella prima spedizione sul Rosa, quando si arriva in cima con immensa fatica e si raggiunge la vetta, ci si può lasciare andare in un pianto liberatorio di grande soddisfazione.

Maggiori informazioni sulla mostra Montagne = emozioni vere

   
     
     

Mostra Montagna Veneta, un territorio lacerato. Dal bianco & nero al colore

A piano terra di Casa dei Carraresi, troverà spazio la mostra fotografica itinerante realizzata dal CAI Veneto e dedicata alle calamità naturali abbattutesi sulle montagne venete nell’ottobre 2018, raccolte sotto il nome di “Tempesta Vaia”.
Come tutti ricordiamo esse hanno pesantemente ferito il territorio. Oggi i segni del passaggio della violenta perturbazione sono ancora ben visibili, con montagne e valli in alcuni tratti praticamente irriconoscibili.

Si stima che la tempesta abbia danneggiato più di 40 mila ettari di superficie boschiva delle Alpi orientali. Il numero degli alberi schiantati, per lo più abete rosso, si avvicina ai 14 milioni.
Maggiori informazioni sulla mostra Montagna Veneta, un territorio lacerato

  mostra montagna veneta un territorio lacerato
     
     

100 anni di Treviso in montagna con l’Unione Operaia Escursionisti Italiani – UOEI

Aveva appena vent’anni, Candido Cabbia, quando salì sul Col Visentin, con un gruppo di amici, per fondare la sezione trevigiana dell’UOEI, l’8 gennaio 1922. In oltre un secolo di vita questa associazione non ha mai smesso la propria attività a Treviso, che da subito fu quella di lavorare per “contribuire positivamente e seriamente alla educazione fisica, morale ed intellettuale del popolo italiano, specialmente negli operai e impiegati.
La sua attività pratica comprende gite facili e brevi per i soci più anziani e le famiglie, gite istruttive, feste campestri, attendamenti economici estivi ai monti ed al mare, mentre ai soci più giovani e vigorosi sono riservate l’attività veramente alpinistica con tutte le sue emozionanti e impareggiabili soddisfazioni, le marce di resistenza ecc.
L’ambiente “Uoeino” è prettamente “famigliare” intonato alla massima semplicità e cordialità e gli operai e i modesti impiegati vi si trovano veramente in “casa propria”. Tutte le idee sono rispettate: le questioni politiche e religiose sono rigidamente escluse”.

Maggiori informazioni su 100 anni di Treviso in montagna con l’Unione Operaia Escursionisti Italiani – UOEI

   
     
     

MOSTRA BEPI MAZZOTTI E LA MONTAGNA

   

Nelle due sale dedicate alla mostra Bepi Mazzotti e la montagna, a cura della Fondazione Giuseppe Mazzotti per la Civiltà Veneta, trovano spazio alcuni scatti selezionati di momenti vissuti in alta quota immortalati dalla macchina di Bepi o dei suoi compagni d’avventure.

Bepi Mazzotti è dai più conosciuto per la sua campagna a salvaguardia delle Ville Venete. Manca ancora oggi però un vivo riscontro della sua passione per la montagna.
Può infatti essere collocato tra i più autorevoli e produttivi scrittori sulla letteratura alpina.

Tra le opere più famose ricordiamo “Elegia del Grappa” in cui un giovanissimo Bepi intraprende un cammino da Treviso fino al monte Grappa e “La Montagna presa in giro”, in cui indica nel turismo di massa la causa di enormi danni all’ecosistema alpino.

Maggiori informazioni sulla mostra Bepi Mazzotti e la montagna

   
     
     

Mostra selezione di manifesti sulla montagna

   

Sono esposti 12 manifesti scelti dalla vasta collezione presente a Treviso presso il Museo Nazionale Collezione Salce, che conserva la più ampia raccolta di grafica pubblicitaria esistente in Italia. Fu donata allo Stato italiano dal trevigiano Ferdinando Salce (1877-1962), detto Nando, con testamento del 26 aprile 1962.
Le quasi 25.000 affiches che Salce raccolse offrono uno spaccato estremamente interessante e variegato della società, della cultura e delle realtà imprenditoriali da fine ‘800 alla prima metà del ‘900, opere spesso dei maggiori artisti di grafica del tempo.

La collezione è una fonte inesauribile di informazioni, spunti, notizie, per conoscere e capire l’evoluzione dei tempi, dei costumi e di ogni aspetto della vita umana.
È come un prezioso scrigno dal quale si può di volta in volta estrarre tasselli di storia passata: siamo lieti che questa volta ci sia stata l’occasione di proporre una selezione tra le moltissime splendide locandine che pubblicizzavano le località turistiche nelle montagne del Veneto. La possibilità di esporre delle copie di questi importanti affiches è stata una gentile concessione dal Museo Nazionale Collezione Salce che ha sede a Treviso.

SPAZIO VIDEO
Nella sezione storica sarà possibile sostare e accomodarsi per guardare dei filmati sulla montagna: l’arte dei gelatieri veneti, le escursioni in quota, i paesaggi montani sono solo alcuni dei video che no-stop accompagneranno il visitatore.

  mostra selezione di manifesti sulla montagna
     
     

CONFERENZE SULLA MONTAGNA DURANTE IL MESE DELLA MONTAGNA

Durante Il Mese della Montagna a Treviso saranno ospitati dieci appuntamenti nella sala convegni di Casa dei Carraresi che approfondiranno il tema della montagna da diverse prospettive.
Ogni incontro è in programma alle ore 17.30.
   
     

5 aprile 2023: Conferenza Dolomiti, uno sguardo tra le rocce
Giovanni Carraro e Gianluca Piccin
Team Dolomiti Project

11 aprile 2023: Conferenza Gli uccelli non muoiono mai. Tra fantasia e realtà nello scenario delle Vette Feltrine
Riccardo Drigo, autore

14 aprile 2023: Conferenza Carissime Dolomiti
Giancarlo Pauletto, autore

17 aprile 2023: Conferenza Il cardiopatico in montagna
Andrea Ponchia, cardiologo e medico dello sport
Patrizio Sarto, Direttore Medicina dello sport, Centro di riferimento Regionale per lo sport nei giovani con cardiopatie
Dipartimento Prevenzione Aulss 2 Treviso

18 aprile 2023: Conferenza La montagna bene da tutelare
Guerrino Malagola e Alessandra Barbieri
Commissione Tutela Ambiente Montano del CAI

19 aprile 2023: Conferenza Una vita nello sport
Claudia Giordani, campionessa di sci e vice presidente CONI

22 aprile 2023: Conferenza La montagna spiegata ai bambini. Natura, curiosità e comportamenti responsabili
Denis Perilli e Simona Bursi, autori

26 aprile 2023: Conferenza Io e la montagna
Kristian Ghedina, campione di sci

28 aprile 2023: Conferenza La montagna e gli sport invernali nell’arte
Tiziana Pikler, giornalista, scrittrice, storica dell’arte

29 aprile 2023, ore 15.00: Conferenza Agenda 2026: sport, territorio, montagna
Evento in collaborazione con la FISI

  conferenze sulla montagna durante il mese sulla montagna a treviso
     

LIBRERIA
Per tutto il mese di aprile sarà possibile trovare in Libreria ai Carraresi un corner speciale dedicato ai libri dedicati alla montagna, comprese le ultime novità editoriali.

VINERIA
Corner speciale dedicato alle grappe e ai vini.

SABATO CON GLI SPECIALISTI!
Il sabato pomeriggio le guide del CAI ci illustreranno con quali attrezzature e quali accorgimenti vivere in sicurezza la montagna!

22 APRILE GELATO DAY
Sabato pomeriggio “Gelato Day” in collaborazione con Artglace, Confederazione delle Associazioni dei Gelatieri Artigiani della Comunità Europea con degustazione
di gelato per tutti!

LA MONTAGNA IN CUCINA
Durante tutto il mese di aprile a Casa dei Carraresi si potranno gustare colazioni e merende con prodotti tipici di montagna.

   
     
     

ATTIVITÀ PROPOSTA DA IL MESE DELLA MONTAGNA

   

Chi vorrà potrà lasciare un’offerta, che sarà devoluta a favore del progetto del CAI Veneto destinato all’acquisto di “joelette”, ovvero di carrozzelle da fuori strada a ruota unica che permettono la pratica di gite a ogni persona a mobilità ridotta o in situazione di handicap.
Il progetto avviato dal CAI è intitolato “Montagna inclusiva” e si fonda sulla considerazione che la fruibilità della natura e dell’ambiente, nei valori materiali e immateriali, assicura lo sviluppo della personalità e una migliore qualità della vita, e pertanto deve essere garantita a tutti con riguardo alle condizioni psicofisiche di ognuno, nel pieno rispetto degli ecosistemi.
L’accessibilità è condizione che permette di godere di un’esperienza gratificante, indipendente dalla propria abilità. Da molti anni il CAI promuove progetti solidali rivolti alle persone con disabilità, tra l’altro accompagnando in ambiente montano le persone con mobilità ridotta. Per l’effettuazione in ragionevole sicurezza di questo tipo di attività non può prescindere da due componenti: la preparazione degli accompagnatori e una valutazione preliminare dell’itinerario che si intende percorrere.
Per la formazione degli accompagnatori, soci del CAI, nel corso del 2022 sono stati organizzati due corsi per un complessivo di 40 persone formate per il trasporto di persone con ridotta mobilità utilizzando la joelette.

Maggiori informazioni: Tel 0422 513103

 
 
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